tenda da trekking

come scegliere la migliore tenda per le proprie esigenze

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tenda da trekking

FInalmente weekend. Mi sveglio di buon’ora e inizio i preparativi. Ho appuntamento con il mio socio di avventure Fabio fra 4 ore in zona Todi. C’è tempo. Organizzo sul tavolo (tutto ciò che mi porterò dietro) per il trail di circa 36 ore che ci aspetta nelle colline tra la Città umbra e il Tevere. Uso le cinghie del portapacchi della moto per attaccare la tenda allo zaino. è lì che mi accorgo che non avevo fatto caso al peso della tenda. 3.5 Kg. Mia fedele compagna da una decina d’anni, montabile in meno di 10 minuti e di buon materiale. Ma in macchina non ho mai avuto il problema del peso. ANzi, ho sempre pensato che tutto sommato fosse piccola e leggera. Fino a che non me la sono portata in giro a piedi per un giorno e mezzo. Sorvolo ora sul weekend. Magari un giorno vi racconto com’è andata. Al mio ritorno ho capito 2 cose: il trail è stato fantastico, la tenda è da cambiare. Nulla vi toglie di andare in giro con 20 kg sulle spalle per tutto il weekend, chiaro. Personalmente, se posso ottimizzare i pesi, tanto meglio. Ho cominciato così a guardarmi attorno e informarmi, e ho scoperto un mondo nuovo: quello delle tende da trekking.

Le tende da trekking sono tende progettate apposta per essere trasportate per lunghi tragitti a piedi e rispondono a determinati requisiti, 2 dei quali a mio avviso fondamentali: leggerezza e compattezza. Gli altri li vediamo fra poco. Poi, in base alla fascia di prezzo, si va a risicare, chi più chi meno, quella qualità dei materiali, la facilità di montaggio, la durabilità dei tessuti e accessori. Ovviamente i primi 2 requisiti sono imprescindibili per questo tipo di tende, per cui scordatevi prezzi da Quechua. Anche per quanto riguarda poi la comodità una volta montata. Se sperate in una bella igloo, allora prenotate la piazzola al campeggio.

Come fare la ricerca

Andiamo un po’ con ordine. Il primo passo è stato andare su Google. Non sapendo bene quali fossero le parole chiave migliori per trovare quello che cercavo ( ci sarebbe da parlare un sacco su come fare ricerche web in modo esaustivo ) , sono partito semplicemente con “tende da trekking”. In base ai risultati da prima pagina, ho notato anche “tende da escursionismo” o “tende ultraleggere” e qualche articolo interessante. Quindi in una nuova tab ho cercato tramite le nuove keywords, e ho cominciato a studiare qualche articolo. Ovviamente sul web si trova tutto e il contrario di tutto. Ci sono articoli super tecnici, articoli descrittivi, altri enciclopedici. Io tendo ad un approccio più pragmatico.

Come decidere

Il problema che ho avuto durante l’escursione è stato l’eccessivo peso trasportato e anche la sua distribuzione, data da un packaging più orientato al baule di una macchina che a uno zaino da escursionismo. Per cui partirò da qui. In teoria una buona tenda non dovrebbe superare i 4 kg, parlando di tende da 3 persone, ma fidatevi quando vi dico che se riuscite a stare sotto i 3, la vostra schiena vi ringrazierà, avrete più spazio per altro e la vostra escursione sarà più agile. Ovviamente non bisogna esagerare: togliere peso significa comunque togliere qualcosa. E la tenda sarà la vostra casa. A fine giornata potete fare a meno di un idromassaggio, ma cercherete una buona dormita al riparo dagli elementi. Per situazioni più spartane, ci sono poi anche tende da 1-2 persone che possono stare anche sotto i 2 kg. Insomma, il range è molto ampio.

Molto probabilmente la zona dove verrà piantata la tenda non sarà una piazzola con erba curata di un campeggio, quindi conviene cercare un catino resistente, con buone cuciture e ben impermeabile, ricordandoci che non la pianteremo in una piazzola pulita magari col praticello, ma più presumibilmente in un bosco o vicino a un corso d’acqua come un fiume o un lago, e magari non avrò con me un telo isolante da mettere sotto. Giusto. L’acqua. O meglio, l’umidità. Molto importante è ricordarsi che quasi sempre saremo in condizioni di umidità dilagante, quindi anche per il resto della tenda vorrò controllare che il materiale sia traspirante verso l’esterno e impermeabile verso l’interno. Un’altra cosa da tenere in considerazione è il periodo dell’anno in cui pensate di usare la tenda. Personalmente limito le mie uscite in periodo estivo, quindi non necessito di un’attrezzatura che mi protegga da temperature estreme o particolari intemperie. Per questo mi concentro più sulle tende 3 stagioni rispetto a quelle 4 stagioni. Sono le 2 grandi famiglie di tende da trekking. Differiscono per materiali di fabbricazione e per il tipo di utilizzo: solitamente le 4 stagioni sono indicate per l’alpinismo.

Conclusione

Non c’è una tenda giusta e una sbagliata ma, come tante cose, c’è la più adatta alle proprie esigenze. Nel mio caso l’obiettivo è una buona tenda abbastanza leggera che mi permetta di non spaccarmi la schiena, con un ingombro moderato e materiali di una discreta resistenza che mi permettano di avere un buon riparo notturno, senza dover resistere a tormente di neve a 5000 metri.

Qui di seguito alcune tende che ho sott’occhio.

In generale vi ricordo brevemente cosa guardare:

  • peso, ricordando che togliendo peso, si tolgono cose.
  • impermeabilità, considerando anche l’umidità, non solo gli acquazzoni.
  • materiali sulla base del vostro utilizzo ( 3 o 4 stagioni)